Pellet di faggio o di abete?

bioedilizia santa maria di castellabate
Bioedilizia, la lana pecora
7 Settembre 2018
bioedilizia cilento
Bioedilizia: la fibra di legno
29 Settembre 2018
offerte pellet agropoli

Conoscere le caratteristiche del pellet ci permette di distinguere più chiaramente tra prodotti diversi e scegliere più oculatamente quello che è migliore per noi.

Tra le varietà più pregiate troviamo il faggio e l’abete, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e un basso residuo fisso.

Fino al 30 settembre sono le protagoniste dell’offerte Di Sessa, con il pellet di faggio disponibile a 4,25 € e quello di abete a 5,00 €, entrambi naturalmente nei caratteristici sacchi da 15 kg ciascuno.

Posto che il pellet è ricavato direttamente da legno vergine non trattato, distinguiamo tra due diverse tipologie, classificate in base alla loro consistenza.

Da un lato abbiamo le essenze di legno dolce, in cui rientrano abete, larice, ontano, pioppo, pino marittimo.

Si tratta di legni resinosi, che bruciano facilmente, si consumano rapidamente, sprigionano alte temperature e generano un residuo fisso del 12%.

A seconda delle varietà il potere calorifico varia da 4650 a 4875 Kcal/Kg.

Dall’altro invece troviamo le essenze di legno duro, come faggio, frassino, rovere, betulla, acero, robinia, castagno.

Si caratterizzano per un indice resinoso basso, durano più a lungo, sviluppano un calore meno intenso ma più costante.

 

Translate »