I pannelli solari e gli impianti caratterizzati da questi rappresentano il futuro per l’essere umano e per l’ambiente che ci circonda.
Consentono di sfruttare l’energia solare per produrre acqua calda al posto delle comuni caldaie.
Ma come è fatto un pannello solare? E come funziona?
Il pannello solare o collettore solare è caratterizzato da un radiatore / assorbitore che assorbe il calore dei raggi solari e lo trasferisce al serbatoio dell’acqua.
Il collettore è costruito con un metallo dalle buone capacità di conduzione. Solitamente si tratta del rame.
Un impianto solare termico segue un principio di funzionamento che può essere paragonato a quello di una serra.
I raggi solari che colpiscono il pannello passano attraverso il vetro e vengono assorbiti da una piastra captante, di colore nero.
Questa si scalda e rimette energia sotto forma di radiazione infrarossa. Il vetro in questo caso si comporta come se fosse opaco, trattenendo quindi l’energia all’interno e producendo un vero e proprio effetto serra.
La temperatura del fluido vettore primario si scalda e il liquido si sposta nella serpentina verso il serbatoio secondo una circolazione naturale, forzata o a svuotamento.
Per ottenere un risultato ideale è necessario installare dei pannelli fissi orientati a Sud e inclinati di 10 gradi in meno rispetto alla latitudine del luogo se vogliamo produrre acqua calda, 10 gradi in più se vogliamo usufruirne per il riscaldamento.
In Italia abbiamo condizioni di irraggiamento molto favorevoli anche se variabili lungo la penisola.