Residenza borgo biologico

Alle radici del sisma
23 Maggio 2018
Residenza borgo biologico

C’è anche Di Sessa Costruzioni tra gli sponsor di “Residenza Borgo biologico”, evento in programma a Cairano (AV) da oggi, venerdì 13, a domenica 15 luglio.

Un appuntamento di particolare rilevanza culturale oltre che formativa, con tre giorni carichi di eventi dedicati al recupero dei borghi appenninici.

Al centro delle giornate vi sarà il progetto il “Borgo biologico di Cairano”, esposto fino al 25 novembre 2018 alla Biennale Architettura di Venezia 2018, selezionato come perfetto esempio di recupero architettonico contemporaneo volto a dare un futuro ai borghi che si spopolano.

Residenza Borgo Biologico 2018

Sempre a Cairano si terrà, dal 13 al 15 luglio, la manifestazione “Reisdenza Borgo biologico, arcipelago Italia”, durante la quale saranno ospitati gli allievi del Master universitario di II livello CasaClima – Bioarchitettura.

Si terranno incontri ed eventi speciali dedicati alle strategie poste in essere per il recupero e il ripopolamento dei piccoli paesi.

Lo scopo è naturalmente anche quello di far convergere sforzi per generare idee e progetti che abbiano come finalità quella di incentivare la gente a tornare a vivere nei piccoli paesi appenninici.

Residenza Borgo Biologico, il programma

Nel corso dei tre giorni si susseguiranno visite di cantiere, laboratori didattici, una giornata di studio (dedicata agli studenti del Master) con la partecipazione di architetti, sindaci, contadini, docenti, scrittori, artisti.

Un laboratorio aperto dove confrontarsi per dar forma a nuove idee. Un evento che si concluderà nella giornata di domenica anche con la visita guidata ai paesi colpiti dal sisma del 1980 per osservare i diversi esempio di ricostruzione messi in atto.

L’evento si terrà quindi a Cairano, location di un progetto di recupero integrato avviato praticamente nel corso del 2015 nel corso del quale sono stati utilizzati esclusivamente materiali locali come la pietra irpina o il legno di Calitri.

In molti casi si è trattato di pietre cadute col terremoto, lavorate da operai locali facendo attenzione al recupero dei manufatti storici.

Ogni nuovo alloggio è coibentato ed è pensato per consumare poco ed è economico dal punto di vista di gestione.

Un progetto straordinario destinato a rivitalizzare un borgo che diverrà residenza per artisti perché sede del Master di Arti dello Spettacolo che porterà dunque allievi e docenti in Irpinia da ogni parte del mondo.

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