Il riscaldamento a pavimento

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Riscaldamento a pavimento Salerno provincia

Il riscaldamento a pavimento nasce nel corso degli anni ’50. Particolarmente in voga fino agli anni ’70, oggi può godere di tutte le novità che la tecnologia ci ha dato.

Un impianto di riscaldamento a pavimento è costituito da tubazioni (se si tratta di impianto ad acqua a circuito chiuso) o di resistenze elettriche (nel caso di impianto elettrico), disposte sotto il pavimento, poggiate su pannelli isolanti.

Nel caso dei riscaldamenti ad acqua questa viene riscaldata da una caldaia, da una pompa di calore, da impianti fotovoltaici o da solari termici.

Impianto di riscaldamento a pavimento

L’obiettivo principale di un impianto di riscaldamento a pavimento è quello di assicurare la distribuzione ottimale del calore in tutte le stanze di un immobile.

Il calore si diffonde nell’ambiente attraverso irraggiamento. Lo fa omogeneamente, da terra fino al soffitto. In questo modo riusciamo a superare uno dei limiti principali del tradizionale sistema di riscaldamento, ovvero concentrare il calore intorno alla fonte di emissione, come nel caso del termosifone.

Migliori condizioni di benessere attraverso un sistema eco-friendly.

Infatti un sistema di riscaldamento a pavimento funziona correttamente anche a basse temperature dell’acqua.

L’acqua calda di un riscaldamento a pavimento ha una temperatura compresa tra i 30° e i 40°. Nei tradizionali impianti a radiatori troviamo invece una temperatura di 70° C.

Impianto di riscaldamento a pavimento, come è fatto

L’impianto è composto da:

  • Tubazioni: fondamentali. Devono essere particolarmente resistenti per ovviare a schiacciamento e corrosione. Normalmente sono in polietilene o in materiali in parte in metallo o plastica. Vengono posizionate a forma di serpentina, ottimizzando lo spazio, sopra un pannello isolante;
  • Pannello isolante: è posto sopra la soletta e generalmente è caratterizzato da un disegno predefinito e da incastri che facilitano la posa delle tubature. Di solito è in polistirolo sagomato o in sughero;
  • Foglio in PVC rigido: è abbinato al pennello isolante per proteggerlo dall’umidità, renderlo più robusto ed impermeabile;
  • Caldaia: ha lo scopo di portare l’acqua del sistema a una temperatura tra 30 e 40° C;
  • Collettori: le valvole che regolano l’apertura e la chiusura del flusso d’acqua calda tra caldaia e tubazioni;
  • Massetto: lo strato in calcestruzzo che funge da elemento riscaldante.

Riscaldamento a pavimento Salerno provincia

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